BARBA O CAPELLI? OSVALDO – BUD SPENCER & TERENCE HILL: SLAPS AND BEANS
“No, scusa un attimo, ascolta, ma non capisco. Se tu questa passione ce l’hai dentro, perché la combatti?” “Perché dovrei cambiare il mondo e il mondo ormai non si cambia più”. Diceva così un maturo Bud Spencer in risposta a Jerry Cala nel malinconico Bomber. La verità è che questa affermazione oggi ci fa sorridere. Perché il caro Carlo Pedersoli il mondo lo ha cambiato. Ha segnato intere generazioni con i suoi film, sia in singolo che in coppia con il suo eterno amico Terence Hill. Ci ha insegnato che i buoni si proteggono sempre, a tutti i costi, e che un sorriso può durare anche solo un istante, ma può cambiare una vita. Non nego che ho sempre sognato di incontrarlo, soltanto per dirgli grazie. Ed è forse per questo a volte sono un po’ triste ripensando alla sua scomparsa. Ma ciò non sarebbe corretto, perché ci ha trasmesso valori totalmente diversi. E la gioia di rivederlo, anche se in digitale, ancora una volta nella sua (forse) ultima avventura non ha potuto far altro che risollevarci il morale e strapparci un sorriso, perché un giorno senza sorriso è un giorno perso. A modo suo, come faceva lui. Con le sue sberle e i suoi fagioli. E Le ricette buttate a mare. E la marmellata Puffin. E le banane.
Il destino fece incontrare Bud Spencer e Terence Hill, al secolo Carlo Pedersoli e Mario Girotti, per la prima volta, sul set di Dio Perdona… io no! La pellicola vide un fortunoso Hill ottenere la parte del protagonista, cosi come la presenza ingombrante del buon Bud fu in bilico fino a poco prima delle riprese del film. Nessuno avrebbe immaginato che da quel momento si sarebbe creato un sodalizio più che ventennale, che avrebbe segnato per sempre la storia del cinema, creando addirittura un genere che ha ispirato intere generazioni. Per non guardare troppo indietro, la scena finale di Django Unchained di Quentin Tarantino, cosi come più riferimenti durante l’intero film, ne sono una prova. Una coppia perfetta che si completava alla perfezione. La velocità e la potenza. Il bestione e la faccia da schiaffi. Il belloccio e il rozzo. Il sognatore e il realista. Due personaggi altamente caratterizzati che sono stati capaci di non risultare mai banali. E forse per questo sono stati e sono ancora tanto amati.
NON SOLO SBERLE
L’opera videoludica è geniale e incredibilmente bella. A conferma di ciò ci sono la trama e le ambientazioni, cosi come il cambio abiti dei protagonisti nelle varie fasi di gioco il quale fornisce un senso di distacco tra i vari livelli di gioco, permettendo comodamente l’inserimento delle differenti location del film e seguendo, tuttavia, un filo logico. Da un punto di vista tecnico potrebbe sembrare semplice giocare e terminare questo titolo. Ma la realtà è che i pochi tasti a nostra disposizione (come buona norma dei giochi anni ’80) devono essere usati in maniera oculata e devono adattarsi sia ai nemici che ci troviamo difronte sia alla situazione di gioco. Le varie difficoltà permettono di aumentare il livello di sfida man mano che si prende confidenza con i comandi. Di base i personaggi presentano un attacco leggero che permette di caricare una barra per l’utilizzo del colpo pesante. È possibile correre ed effettuare un attacco caricato con effetto strike, nonché afferrare oggetti e persone o eseguire una parata. Ed è qui che inizia a farsi interessante il gioco, poiché sarà possibile eseguire delle mosse in base ad una combinazione di tasti che compariranno sullo schermo, ricreando esattamente quella baraonda tipica delle risse da film.
Volendo per forza di cose inquadrare il genere di questo titolo, sicuramente possiamo dire che si tratta di un picchiaduro a scorrimento laterale. La realtà dei fatti è che etichettare in questo modo il titolo di Trinity Team è altamente riduttivo. È un misto di generi. Non mancheranno corse in auto e in moto, inseguimenti, quick time event, shoot ’em up, fasi stealth. Sarà possibile selezionare i due personaggi, Bud Spencer e Terence Hill con possibilità di giocare in cooperativa locale. Qualora si avvii una sessione in single player, sarà possibile alternare entrambi i personaggi in qualsiasi momento, fatta eccezione per le boss fight. Durante tutta la partita saranno presenti minigiochi sparsi ovunque, piccoli siparietti e dialoghi tipici dei film, un tripudio di citazioni che vi faranno letteralmente saltare dalla sedia. Il tutto non si limita al mondo del duo, ma va ben oltre. Rimanendo in ambito videoludico, lo stile riprende molto giochi passati a 8 e 16 bit, come ad esempio i picchiaduro a scorrimento Final Fight, Double Dragon e, soprattutto Cadillacs and Dinosaurs, inseguimenti alla Terminator o gare alla Micro Machines. Ma anche videogiochi più recenti, tant’è che in una fase in particolare sembrerà di essere catapultati a Shadow Moses nell’incredibile mondo di Metal Gear Solid oppure il caro vecchio Ave in Oddworld. A livello cinematografico, invece, i nemici richiamano tipicamente quelli presenti nei film di Bud Spencer e Terence Hill. Anche il “capo” e i suoi scagnozzi sono vari riferimenti ai vari antagonisti già conosciuti sul grande schermo, alcuni velati, altri palesemente verosimili. E anche in questo caso non mancano riferimenti ad altre opere cinematografiche, come ad esempio Ritorno al Futuro e probabilmente serie TV anni ’80-90.
YOU CAN SEE A MOUNTAIN, HERE COMES BULLDOZER
L’amore per il duo, cosi come la loro intesa sul set e la loro amicizia, è proprio ciò che sta alla base di Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans, come confermato in più interviste dai membri del Trinity Team, lavoro made in Italy che ha visto la luce non solo grazie allo studio italiano e alla spinta dei fan che hanno sostenuto il progetto a suon di donazioni, ma anche grazie alla famiglia del caro Carlo Pedersoli, che si è impegnata attivamente anche sui social per portare avanti il lavoro. La trama di gioco è davvero divertente e ben studiata. Non vi diremo nulla per non creare spoiler di alcun tipo. Riesce a prendere il meglio di molti film del duo e far sì che tutto collimi alla perfezione. La genialità non risiede tanto nel fatto di creare una trama semplice e coerente, ma nello spaziare in tutta la filmografia pluriventennale e accaparrarsi elementi capaci di suscitare un misto di nostalgia ed esaltazione nel fan. Infatti quest’esperienza videoludica va vissuta sia da un punto di intrattenimento videoludico, ma soprattutto è una continua ricerca di citazioni ed elementi.
Certo, il titolo presenta qualche piccolo bug. Durante la nostra esperienza è capitato una sola volta di dover ricominciare un livello, ma il team si è dimostrato disponibile ad ascoltare i feedback degli utenti e a supportare costantemente la community. E nonostante ciò, è tutto perdonato. Perché non solo questo titolo vale la pena di essere giocato, ma anche ascoltato. Come già detto in precedenza, i personaggi presentano un moveset specifico e ogni mossa, dal pugno, al calcio, fino al gettarsi in corsa contro un gruppo di nemici, rievocherà quei suoni caratteristici dei film. E poi, quanto erano belli gli Oliver Onions? Perché non hanno mai ricevuto un Oscar? Sono riusciti a rendere immortali delle scene che resteranno per sempre nella memoria del cinema. E non solo loro, anche Franco Micalizzi, che sarà per sempre associato a miti come Trinità e Bambino. E che dire dei Fantastic Oceans che hanno accompagnato le ultime perle di una carriera incredibile, non solo Miami SuperCops, ma anche con Chi trova un amico trova un tesoro, film altamente presenti in questo titolo.
CONCLUSIONI
Mentre finiamo di scrivere questo articolo sono già due volte che finiamo il gioco e probabilmente ci sarà anche una terza. Una quarta. E così via. Perché questo titolo soddisfa due requisiti che lo rendono un’opera videoludica totale. Il primo è la continua ricerca di tutti i riferimenti ai vari film dell’eterna coppia e le varie citazioni sparse per tutto il gioco. Il secondo è che questo videogioco dentro ha un’anima retro che gli permette di essere giocato infinite volte e di non stancare mai. Come quando si prendeva quella vecchia cartuccia e si utilizzava il soffio magico per farla partire ancora una volta. I videogiocatori old style, gli amanti del retrogaming, i fan della coppia non possono farsi mancare questo Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans. Il nostro sceriffo ballerà L’ultimo valzer ancora una volta. E noi, come bambini, ci emozioneremo. Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.