Ringraziamo Sabaku No Maiku, conosciuto anche come Mike of the Desert sul web, per averci concesso questa breve e sfuggevole intervista, comunque molto intensa e caratterizzata dalla cordialità e simpatia che contraddistingue il caro Michele.
Buongiorno Mike e scusa per l’intrusione. Vorremmo porti qualche brevissima domanda.
Sarò costretto ad essere fast, ma andate pure.
1) Quando hai aperto il canale hai deciso di iniziare la carriera da youtuber partendo da Dark Souls con L’Anima Oscura sebbene successivamente tu abbia trattato altri titoli con tematiche altrettanto profonde, come ad esempio Metal Gear Solid e Final Fantasy. Quale è stato il motivo che ti ha spinto ad aprire il canale e trattare un tema come Dark Souls e successivamente gli altri titoli?
Perché Metal Gear è un gioco che già racconta la sua storia. Semplicemente un giocatore, o comunque una mente consapevole, può approfondirlo e andare oltre ogni livello di lettura superficiale. Però intanto il motivo principale è che io prima non avevo una connessione internet decente e in quel momento ho visto che mancava completamente uno studio di Dark Souls o per lo meno sulla piattaforma italiana c’era solo cazzeggio. Niente di male, ma era una lacuna. Perché nessuno parla della narrativa? È folle, visto che era comunque una cosa non nuova nel mercato mondiale storico, ma nuova di questo momento videoludico. È un argomento nuovo e nessuno ne parla? Lo faccio io. Però era più per fare un documento per me stesso parlando a un pubblico in maniera tale che rimanesse sul sito. Poi non sapevo di essere preso cosi.
2) Ricollegandoci a ciò che hai appena detto, tu puoi aver influito sull’interpretazioni della lore? E potremmo considerare Dark Souls 3 come un titolo che permette di chiudere il cerchio oppure, pur potendolo considerare come un naturale prosieguo del primo capitolo, non avendo fornito abbastanza risposte dovremmo aspettarci un altro titolo?
Long story short. Sicuramente posso aver influenzato le vendite in Italia, Bandai stessa me lo ha riferito, anche se non era il mio obiettivo o forse sì, non a livello commerciale, ma a livello mentale far capire e interessare a un videogioco puro come questo. Rimane il fatto che comunque la narrativa e la mia interpretazione più del 2 (Dark Souls, n.d.r) potrebbe influenzare essendo quasi completamente mia e per quanto sia in realtà fica, perché chiude veramente le cose. Quella del primo è stata tanta ricerca e qualcosa di mio, ma bene o male se ci si informa è quella la comprensione generale. Per quanto riguarda il 3 doveva essere il finale. Chiude in parte il cerchio a livello “cosmogonico” (che cosa ho detto?), però Miyazaki è un creativo troppo forte ed è anche un suo difetto. Non è riuscito a fare un sequel, ha voluto fare un altro Dark Souls nuovo. È quindi praticamente un altro mondo, non ha chiuso. Un Dark Souls finale ci servirebbe, ma non succederà, perché non è l’obiettivo finire la storia.
3) Secondo te c’è un po’ di Anima Oscura in Bloodborne e un po’ di Sangue Corrotto in Dark Souls?
Eh sì.
E cosa in particolare?
L’autore e la sua forte autoreferenzialità. Boom!
4) Sei tra gli youtuber italiani quello che ha più a cuore il contatto con la propria community sia supporter patreon che follower abitudinali su social come telegram. Quanto e come questo influisce sulla tua quotidianità?
Quello che ha più a cuore non lo so, ma diciamo più “uno dei”, politically correct. Influisce un botto, nel senso che comunque entra a far parte di quello che sarebbe una pausa fondamentalmente. Io sopratutto di notte e un due-tre ore complessive di giorno sto a seguire i commenti e a rispondere alle persone, compresi gli stronzi, fare audio, fare approfondimenti, essere presente. Quindi, bene o male, fa parte di ogni mia quotidianità sempre, fissa.
5) Ultimissima domanda. Abbiamo imparato ad apprezzare un Sabaku videoludicamente eclettico che tratta plurime piattaforme, anche se raramente tra queste ritroviamo Nintendo Switch. Qual è il tuo rapporto con questa console?
Il mio rapporto con Nintendo Switch è rovinato dal mio lavoro attuale, nel senso che io sono in un periodo in cui esagero, sto cercando di costruire qualcosa e quindi non ho nemmeno il tempo per me stesso. Non impazzisco e non vivo male perché lavoro con i videogiochi, altrimenti impazzirei, perché io non videogioco. Quindi il mio rapporto con Nintendo Switch è violentato dal mio lavoro, però sarebbe troppo bella da giocare, perché ce l’ho li, ma è spenta, da mesi. Ho una voglia matta di Hyrule Warriors, perché è da Dynasty Warriors 2 che non gioco un musō, essendo uno dei pochi fatti bene, e un po’ mi manca. The Legend of Zelda Breath of the Wild non l’ho finito, Super Mario Odyssey ce l’ho, è lì che mi guarda, ma neanche l’ho fatto partire. Questo perché in futuro, quando potrò mettermi a fare più critica e informazione, allora lì a quel punto avrò un tale equilibrio di lavoro che potrò trovare del tempo per me, ma per ora e per i prossimi tre-quattrocento, cinquecento, seicento giorni, diciamo un anno e mezzo-due, non sarà possibile.
Con questo si conclude la nostra intervista al grande Sabaku No Maiku, ospite al Festival del Nerd e che ci ha deliziato con il suo sapere e la sua immensa esperienza videoludica e non solo. Per chi fosse interessato ricodiamo che a questo link è possibile leggere i dettagli dell’evento.